Chi ci dona i suoi pensieri è Patrizia Gottardi, educatrice che in passato ha accompagnato giovani e adulti in percorsi individualizzati di formazione-lavoro, ha lavorato per 12 anni in un centro diurno per persone che convivono con la diagnosi di Alzheimer ed ha scelto nel 2016 la libera professione. Felicitatrice del modello Sente-Mente® e #GIORNIfelici ci racconta uno dei suoi meravigliosi progetti!

Grazie a Patrizia per aver accettato la nostra chiamata allo scrivere e a tutti voi buona lettura!

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La diversità dei sessi è un dato di fatto ma essa non predestina ai ruoli e alle funzioni. Non esiste una psicologia femminile e una maschile impermeabili l’una all’altra, né due identità incise nel marmo. Una volta acquisito il senso della propria identità, ogni adulto ne fa ciò che vuole o ciò che può. Mettendo fine all’onnipotenza degli stereotipi sessuali, si è aperta la strada al gioco dei possibili. Ciò non significa, come ha detto qualcuno, l’instaurarsi del regno dell’unisesso. L’indifferenziazione dei ruoli non significa l’indifferenziazione delle identità. Al contrario è la condizione della loro molteplicità e della nostra libertà.

Badinter E. 2004 La strada degli errori. Il pensiero femminista al bivio, Feltrinelli, Milano

 

 

Ho scelto di raccontare il progetto #GIORNIfelici #DONNEfelici all’interno di un tema, quello della complessità, perché la situazione della donna in questi ultimi anni è di fatto, molto complessa. Tanti ruoli che la vedono impegnata su altrettante relazioni, in una cultura che ha bisogno di alleggerirsi di tanti schemi di pensiero, abitudini depotenzianti, idealizzazioni, perché la Donna scelga con più consapevolezza e sia più felice.

Nel nostro Paese la Donna sta vivendo una situazione di fragilità legata a diverse aree della propria vita, sia dal punto di vista occupazionale, che personale: difficoltà nel conciliare i tempi lavoro-famiglia, di fare carriera, aumento di separazioni, un lavoro di cura che grava sempre più sulle sue spalle, situazioni di maltrattamenti e di violenza familiare…

Sul Territorio nazionale e nello specifico, sul territorio Trentino, dov’è nato il progetto di cui vi voglio parlare in questo articolo, la presenza di diverse realtà in rete tra loro, garantisce il supporto alla Donna sotto molti aspetti: opportunità di lavoro, progetti di conciliazione lavoro-genitorialità, supporto e tutela per situazioni più a rischio, valorizzazione della presenza femminile nella cooperazione… ci sono enti che creano opportunità formative per permetterle di investire su di sé, mettersi in gioco, anche politicamente.

Eppure… secondo uno studio condotto dall’Istituto IPSOS per WeWorld Onlus, è emersa la persistenza di stereotipi di genere anche nelle donne.

Si tratta di idee “preconfezionate”, di immagini idealizzate della donna che comportano un certo tipo di aspettative rispetto i suoi ruoli e comportamenti.

Questo spesso avviene in maniera del tutto inconsapevole, e comporta una difficoltà da parte sua, di “pensarsi” in modo diverso, di aspirare anche ad altro.

Inoltre, il linguaggio con cui la Donna parla a sé e racconta di sé, non è innocuo…

Secondo gli studi più recenti di psico neuro endocrino immunologia, infatti, il modo in cui noi ci esprimiamo, il nostro “dialogo interiore”, influenza le emozioni che proviamo e porta il nostro corpo a produrre molecole che di fatto rinforzano o distruggono la nostra salute.

Nel corso del 2018 è nata una preziosa collaborazione tra importanti Enti che da anni lottano per garantire alla Donna Pari Opportunità – le Cooperative “Forchetta e Rastrello” e “Samuele” di Trento, insieme con l’Associazione “Donne in Cooperazione” – ed il Progetto #GIORNIfelici, un modello culturale rivoluzionario che allena persone, organizzazioni e comunità alla resilienza e ad una maggior vivi-abilità, ideato dalla formatrice e consulente in ambito sociosanitario, Letizia Espanoli .

Il progetto #GIORNIfelici si è sviluppato grazie al successo di Sente-Mente® Project, un modello di cura, ideato dalla stessa formatrice, capace di traghettare persone, organizzazioni e comunità che con-vivono con la demenza, da uno stato d’impotenza ad un senso di autoefficacia e di allenarle a guardare alle Possibilità, oltre le fatiche.

Ecco allora che sulla base di questi presupposti e grazie alla partnership con questi enti e al finanziamento della Provincia Autonoma di Trento (attraverso il bando per le Pari Opportunità), ha preso avvio un laboratorio pensato per la Donna e condotto da me , felicitatrice!

Le felicitatrici ed i felicitatori sono figure professionali che hanno scelto di formarsi secondo il modello Sente-Mente® e #GIORNIfelici, e che ogni anno riconfermano il proprio background culturale e la propria scelta formativa attraverso una formazione continua che richiede loro molto impegno ed investimento in termini di crescita personale, e di lavoro per continuare a migliorare il modello e le sue tecniche.

Il laboratorio #GIORNIfelici® DONNEfelici è quasi al quinto incontro, quasi metà viaggio e sta accompagnando un gruppo di donne di varie età.

Esso si articola su 12 incontri settimanali di due ore, in cui le persone vivono sia momenti teorici che esperienziali e possono continuare il loro allenamento anche durante il resto della settimana, per consolidare nuove abitudini e creare nuovi circuiti neurali.

Il desiderio che mi ha spinto a creare questa Opportunità, è quello di offrire loro importanti strumenti perché possano diventare più capaci di entrare in contatto con il loro vero sé, di poter scegliere che direzione dare alla propria vita ed assumersi la responsabilità del proprio Ben-Essere e della propria Felicità.