Aldo Ronco, anzi Aldo, anzi …meglio ancora… Aldone è un Life e Mental Coach e abbiamo avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo per la sua competenza, energia e gioia di vivere essendo lui membro, come noi, della Associazione Italiana Coach Professionisti. Grazie alla sua risposta alla nostra chiamata alla scrittura sul tema del mese … ecco a voi il terzo contributo e articolo sulla felicità!

Se vuoi conoscere meglio Aldo e  scoprire come la sua idea di felicità sia concreta clicca su Aldone  !

 

La Felicità

Mai come in questo periodo storico si parla così tanto di Felicità.

Basta aprire la home di un qualunque Social per vedere quanti articoli vengono postati su questo argomento. Se  ne parla davvero tanto, però a mio modo di vedere se ne parla davvero male. Si, perché ce ne fosse uno che ti racconta la sua di felicità, invece manco per niente, tutti a dirti che cos’è la felicità e come fare a raggiungerla: niente di più sbagliato. Ma con che coraggio uno ti deve suggerire o imporre quale deve essere la tua felicità? Ma perché? Ma quando mai? La felicità è un fatto strettamente personale, originale, unico e inimitabile. Ognuno ha la sua di felicità per cui nessuno gliela può suggerire o peggio ancora imporgliene una standard come fatto culturale. Tenete conto che a livello relazionale facciamo spesso tanti casini proprio a causa del fatto che pensiamo che la nostra felicità debba essere per forza anche quella degli altri, e quando vediamo che questo non avviene ci arrabbiamo pure, ce ne veniamo fuori con frasi assurde rivolte al prossimo del tipo: “Mi hai deluso”.

Possiamo dire semmai qual’è la sensazione che ti deve restituire la felicità, questo si, ma la strada per raggiungere quella sensazione la troviamo solo e soltanto dentro di noi, non all’esterno.

Penso siamo tutti d’accordo nel sostenere che la felicità debba restituirci gioia e serenità. Proprio per questo motivo posso  dirvi che la felicità è un divenire, una conquista quotidiana, perché è innegabile che non si possa essere gioiosi e sereni tutti i giorni, perché ci sono comunque i problemi della vita da affrontare, ma se vi trovate sulla strada giusta, quella che vi procura gioia e serenità, tutti i problemi di questo mondo possono essere trascesi e superati proprio grazie al fatto che state percorrendo quella strada, per cui quella sensazione di gioia che avete provato, alla quale non volete rinunciare e che volete continuare a provare, vi darà la forza per andare al di là, vi farà scoprire una forza interiore che neanche sapevate di avere e che vi darà la capacità di superare di tutto.

Paradossalmente se vi trovate nella strada sbagliata, state sicuri che anche il problema più banale di questo mondo vi affosserà. Perché è la gioia di vivere che vi fa superare tutti i problemi, e la gioia di vivere è la conseguenza di uno stato di felicità.

Ma per trovare la strada giusta che dobbiamo fare?
Bisogna per forza guardarsi dentro e chiedersi “Quali sono i miei desideri? Che sogni ho per la mia vita? Quali sono le mie potenzialità più spiccate, quelle potenzialità che quando metto in campo mi restituiscono gioia e mi fanno sentire davvero felice?”

Il problema di oggi sta proprio nel fatto che non ci prendiamo neanche più 5 minuti per sognare, perché viviamo nel paradigma del “non ho tempo per sognare” o peggio ancora “tanto i sogni non si realizzano”…E chi l’ha detto? Ma perché? Di sicuro non si realizzano da soli, siamo noi che li dobbiamo realizzare. Il problema è che non sappiamo neanche più quali siano i nostri sogni perché abbiamo completamente rinunciato a sognare e a interrogarci sul “Che cosa vogliamo veramente” e ci siamo accontentati di perseguire la “felicità standard” che ci viene proposta dal “sistema”, ossia un fiume di parole moraliste che farà anche “figo” pronunciare ma che alla fine non si derivano in nulla di veramente concreto nelle nostre vite e che quindi non ci rendono felici.

Altri paradigmi che ci marciano contro sono “..e ma ormai sono vecchio”…”…e ma ormai sono su questa strada”…”ormai ho fatto questa scelta”. Niente di più falso. Si può sempre cambiare, c’è sempre una soluzione per cambiare la nostra vita, ci sono sempre dei margini di miglioramento che si possono mettere in atto, non c’è limite ai cambiamenti che possiamo fare e neanche limite di età per poterli fare. Certo ogni cambiamento comporta fatica, ma questo è un altro discorso: se qualcuno vi ha venduto la favola che si può raggiungere la felicità senza faticare, senza sudare, senza impegnarsi, senza il coraggio di essere autentici con noi stessi e con gli altri, allora avete subito la più grande truffa della storia.  Così come avete subito la più grande truffa della storia se vi hanno convinto che la felicità si può raggiungere solo in assenza di problemi.

Io per esempio sono portatore di una grave patologia genetica che mi ha costretto e mi costringere a vivere da quando sono bambino a stretto contatto con gli ospedali e a causa della quale gli interventi che ho subito non li conto neanche più. Ecco, ammetto che per anni sono stato affossato da questa situazione, ma dico anche che ho cominciato a venirne fuori nel preciso istante in cui ho cominciato a seguire i miei sogni e le mie passioni, a coltivare i miei desideri e i miei interessi. Questo mi ha restituito pian pianino una tale gioia di vivere che col tempo mi ha aiutato ad andare al di là della mia malattia. Quindi sono passato dall’essere affossato da una situazione di sofferenza a trascendere la stessa grazie alla gioia di vivere. Vedete che si può cambiare?

Vi ho fatto partecipi di queste cose strettamente personali solo e soltanto perché penso  possano aiutarvi a capire che la felicità è comunque sempre raggiungibile e lo è in qualunque contesto, persino in quello particolarmente negativo come quello della malattia. La tua vita cambia nel momento in cui decidi di prenderti cura di te.
Visto la mia esperienza personale, potete ben capire che per me sia una grande gioia, come Life Coach, potere supportare una persona nella ricerca della sua felicità, ed è fantastico riconoscere, restituirgli e allenargli quelle potenzialità che messe in campo lo renderanno felice, potenzialità che spesso sono represse da così tanto tempo che neanche si ricorda di averle.
Vorrei concludere facendo un’ ultima riflessione che mi sta aiutando tanto nel mio cammino personale.

Io non vivo, come dicono molti, “come se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita”, perchè per come la vedo io il concetto di fondo della felicità non è solo godersi al massimo il momento attuale, almeno per me questo non è sufficiente.
Ciò che invece mi fa sentire vivo e felice, oltre a seguire le mie passioni e i miei desideri, è “vivere ogni giorno come se fosse il primo”.

Mi mantiene in vita la curiosità di avere ancora tante cose da imparare, tante cose  ancora da sperimentare, tante idee ancora da cambiare, mettere in discussione, modificare o sostituire con altre idee che ad un certo punto dovessero convincermi di più, mi restituisce gioia percepire la mia vita come un divenire, un mondo di cose ancora da scoprire, da esplorare, da valutare, da considerare. Vivere come se fossi nato oggi e con un mondo ancora tutto da scoprire mi restituisce un entusiasmo pazzesco che contribuisce a rendermi felice, nonostante tutti i problemi che ci sono e ci saranno sempre.
Ciao a tutti!

Aldone (Aldo Ronco)
Life Coach
Mental Coach